giovedì 10 febbraio 2011

E l'Italia, come sempre, rimane indietro

So che yahoo non è proprio la miglior fonte di notizie possibile, ma avendo la mail proprio su yahoo, inevitabilmente l'occhio cade sui titoloni. Metà di queste "notizie" sono inutili, l'altra metà è dannosa, ma credo che valga la pena leggerle (e, soprattutto, leggere i commenti) per farsi un'idea della mentalità degli italiani.
Oggi, in particolare, mi ha molto colpita una notizia che riguarda il mio campo di studi: si parla di un bambino francese nato per salvare la vita dei suoi fratelli talassemici che, nel titolo, viene definito "miracolo", mentre si critica duramente la scelta dei suoi genitori in tutto il resto del testo. A parte questa assurda contraddizione, tra tutti i possibili studiosi, medici e scienziati disponibili, l'intervistato che si permette di giudicare e condannare la coppia è il professor Roberto Colombo, docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica, al Policlinico Gemelli di Roma e membro del Comitato Nazionale di Bioetica. Il quale evidentemente ha tanti figli sani, visto che afferma "si tratta del tristissimo epilogo di una medicalizzazione ad oltranza del concepimento e della nascita che affonda le sue radici in una "concezione strumentale della vita dell'uomo", che non è più riconosciuta come un fine e un bene in se stessa, ma asservita ad un progetto che le viene imposto dal di fuori".
Ecco, ora io PROVO a mantenere la calma.
Perchè la talassemia è una malattia che porta gravissime conseguenze; per dirne una, l'accumulo di ferro nei tessuti, che danneggia in particolar modo cuore, ghiandole endocrine e fegato. Per persone con una malattia tanto grave, continue trasfusioni sono l'unica scelta. Forse il professor, dottor, docente, ecc. roberto colombo dovrebbe documentarsi un po'. Forse gli basterebbe avere un minimo di sensibilità per riuscire a capire a quali sofferenze e torture sono sottoposti continuamente i fratellini di questo bimbo. Ma no, voler curare i propri figli invece che vederli morire dopo una vita di sofferenza è "concezione strumentale della vita dell'uomo".
Il dottor, professor, sputa-biosentenze, continua ad infierire:
"Possiamo solo intuire quale potrà essere il gravissimo riverbero della coscienza di quel bambino di essere stato voluto dai propri genitori non "per se stesso" ma "per un altro", in funzione di un altro, di suo fratello malato. Ognuno di noi è stato creato per se stesso ed è fatto per essere amato in se stesso e per amare l'altro come se stesso. Non vi è tormento più grande che quello che sorge in noi quando ci accorgiamo di essere sfruttati, "usati" per uno scopo che ci è estraneo, che non è solidale con il nostro destino".
Magari lui, oltre ad avere figli sanissimi, non ha fratelli. Perchè io sarei contenta di poter aiutare mio fratello a guarire da una malattia tanto grave. Questo bambino, ancor prima di nascere, aveva uno scopo e la sua esistenza era utile, cosa che non si può dire per tanti professori dottori sparabiocazzate. I genitori non hanno solo dato la vita ad un nuovo figlio, ma l'hanno restituita anche ai suoi fratelli; se questo vuol dire essere sfruttati, allora sfruttate anche me, perchè non riesco ad immaginare niente di più bello che poter essere uno strumento di guarigione per la mia famiglia.
Evidentemente certi valori sono estranei al comitato nazionale di bioetica.
Comunque loro dormiranno sonni tranquilli, perchè qui in Italia, in questo clima arretrato e bigotto, è illegale la diagnosi pre-impianto e quindi genitori italiani in situazioni analoghe avrebbero, come unica possibilità, quella di fare figli a ripetizione fino a farne, a culo, uno sano e compatibile. O, in alternativa, andare all'estero e pagare migliaia di euro per avere ciò che in altri paesi è un diritto. O, ancora, (visto quante possibili scelte?)cercare in tutto il mondo quel donatore estraneo su milioni che potrebbe anche rifiutarsi di donare.
Non penso sia un caso se un'amica di mia madre sta morendo di leucemia perchè la sua cattolicissima ed italianissima sorella non vuole donarle il suo midollo, pur sapendo di essere compatibile.
Perchè noi, qui in Italia, abbiamo una morale!

1 commento:

  1. Mi piace molto come tratti gli argomenti sul tuo blog, ma se posso darti un consiglio, lo sfondo rende la lettura davvero faticosa, forse è solo una mia impressione però :).
    Comunque il blog è tuo e puoi scrivere quello che vuoi e come vuoi, continuerò a leggerti ugualmente :).

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