venerdì 18 febbraio 2011

Sana educazione cattolica

Visto che stasera sono di pessimo umore, sorvolerò su tutti i "bei" ricordi che ho della scuola elementare, quando per la prima volta ho incontrato quella particolare razza di esseri viventi definiti, a scelta, "suore/sorelle/madri". Qualche volta, per sadismo divino, anche maestre.
Stasera ho deciso di sorvolare sulle accurate descrizioni dei forni crematori, sulle processioni per baciare le bare delle suore morte, sulle giornate di digiuno, sulle ore passate a pregare e quelle passate a spazzare, lavare e ripulire, come novelle Cenerentole.
Stasera vi scrivo una filastrocca. Me l'hanno insegnata in prima elementare, ed ero così carina quando la recitavo che i miei genitori hanno registrato la mia voce e, non paghi, me l'hanno anche fatta ripetere per anni.

La gallinella sciocca.

Disse un giorno una gallina:
"la campagna non fa per me!
Son graziosa e son carina
e so fare coccodè.
Io non voglio stare qua
voglio andarmene in città."
Così fece una mattina
quella stupida gallina.
E sapete come andò?
Passò un tram e la schiacciò!


E ora spiegatemi perchè la gallina della filastrocca che hanno insegnato al mio fidanzato -che andava alla scuola pubblica- riusciva a diventare una cantante famosa!

2 commenti:

  1. XD anche a me le suore l'hanno insegnata così... non sapevo ci fosse un'altra versione!

    Se ti consola io alla fine dicevo anche "SKIAC!" :P

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