venerdì 4 novembre 2011

Documentarsi no, eh?

Ho appena finito di vedere la nuova trasmissione di Santoro, servizio pubblico. Non che Santoro mi stia tanto simpatico, a onor del vero, ma tra gli ospiti c'era anche De Magistris e  lui sì che mi interessava. Volevo sentire cosa aveva da dire l'uomo che in quattro mesi è riuscito a ripulire Napoli dai rifiuti senza aprire nuove discariche o approvare la costruzione di altri inutili e pericolosi inceneritori, l'uomo che ha trasformato il centro storico in una colossale zona a traffico limitato e che per primo ha deciso di rendere concrete le promesse del referendum trasformando l'ARIN in Acqua Bene Comune, "una azienda speciale a carattere totalmente pubblico".
Mah... la trasmissione mi sembrava molto retorica e poco concreta, gli interventi di De Magistris erano troppo brevi per riuscire a portare avanti un discorso e le poche volte che è stato detto qualcosa di più interessante mi è saltata la connessione. Alla fine, proprio in chiusura, una tale Costamagna (che ammetto di non conoscere affatto) ha chiesto al mio sindaco di rispondere a tre domande: se dopo essere stato eletto sindaco si fosse dimesso dall'incarico di parlamentare europeo, perché si è avvalso dell'immunità parlamentare per delle cause non meglio specificate e come mai risulti essere tra gli europarlamentari meno presenti in parlamento. La tizia cita anche la fonte di queste notizie, votewatch. Ciò che la tizia non dice, però, è che la sua fonte è wikipedia, perché se si fosse presa la briga di informarsi un tantinello di più (e magari di dare uno sguardo al sito che continua a citare manco fosse la bibbia) saprebbe che:

- a citare Luigi De Magistris per diffamazione è stato mastella. C'è bisogno di aggiungere altro? No! Però io lo aggiungo lo stesso. Il parlamento europeo ha stabilito, con larga maggioranza, che il ricorso all'immunità è più che legittimo, in quanto "in una società democratica, è inaccettabile che attraverso un procedimento giudiziario si cerchi di impedire ai parlamentari di esprimere le proprie opinioni su questioni di legittimo interesse pubblico e di criticare i propri avversari politici";
- dopo la sua nomina a sindaco di Napoli, da settembre Luigi De Magistris è stato "sostituito dal nuovo europarlamentare Andrea Zanoni, a causa dell'incompatibilità della carica di sindaco con quella di europarlamentare";
- infine, dando una veloce sbirciatina al sito che la tizia continuava a chiamare in causa (e che dopo le sue dichiarazioni è stato preso d'assalto, tanto che ho dovuto aspettare per riuscire a collegarmici) è subito risultato evidente che De Magistris non risulta nell'elenco degli europarlamentari. Se anche lei si fosse presa la briga di controllare la fonte, avrebbe scoperto che il mio sindaco non risulta nell'elenco perché è segnalato come "inactive". Se poi si cerca proprio bene, si scopre la sua bella scheda, con tutti i dati che lo riguardano, comprese le presenze in parlamento. Wikipedia ha ragione, è stato presente 77 giorni su 113, che corrisponde ad una percentuale del 68,14%. Le statistiche degli altri europarlamentari, però, sono calcolate su 130 giorni. Io non sono molto brava in matematica, ma per logica arrivo a capire che il numero di giorni influisce sul calcolo della percentuale.
Dunque, concludendo, il mio sindaco dev'essere davvero un santo, se arrivano ad inventarsi certe accuse assurde pur di metterlo in cattiva luce. Tra l'altro lo fanno anche malissimo. Sarebbe bastato un quarto d'ora di ricerche per evitare queste stupidissime domande e risparmiare a questa tipa una magra figura. Evidentemente non sono riusciti a trovare nemmeno una multicina non pagata nel suo passato e davvero non sanno cosa inventarsi. Come potete vedere, io sono riuscita a trovare più dati di lei, e da fonti molto più autorevoli di wikipedia, anche se mi chiedo in quanti siano andati a cercare conferma su internet invece di bersi passivamente le bugie della tizia. Triste posto l'Italia, se anche le trasmissioni "alternative" ricorrono a certi mezzucci. Io, intanto, mi faccio forza al pensiero che presto me ne andrò in Svezia e di certi "giornalisti" non sentirò mai più parlare.

7 commenti:

  1. Basta ordinare per la colonna 'Attendance' decrescente per vedere che 68% e' in posizione 700 su 736. Un po' bassino direi.

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  2. Ti spiego meglio il concetto, caro Anonimo.
    Se uno fa un giorno di assenza su due sedute, ha fatto il 50% di assenze; se invece il giorno di assenza lo fa su 10 sedute, allora la percentuale è del 10%. Le percentuali relative alla presenza in parlamento di De Magistris sono calcolate su 113 sedute, quelle degli altri parlamentari su 130. Dunque non mi sembra corretto paragonare le sue percentuali a quelle di altri parlamentari, dal momento che lui non partecipa più alle sedute del parlamento e che le presenze sono state calcolate fino a che non è diventato sindaco di Napoli, quindi comprendendo tutta la campagna elettorale che, per forza di cose, deve averlo trattenuto qui.
    Infine c'è da considerare che, pur non essendo una buona scusa per il suo assenteismo, De Magistris non è stato il parlamentare europeo italiano con il minor numero di presenze. Dunque, invece di fare inutile polemica sulle presenze di uno che ormai non ha più questo incarico, dovremmo pensare a chi risulta essere ancora parlamentare e che davvero in parlamento non ci va.

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  3. 77/113 corrispondono a 88,6/130, basta usare le proporzioni, la percentuale non cambia. Diverso sarebbe stato se avessero calcolato 77/130. Sempre tra gli ultimi, come presenza rimane.
    Bastava rispondere dicendo ho dovuto fare campagna elettorale, senza mentire in TV.

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  4. E chi ti dice quante sarebbero state le presenze di De Magistris alle altre sedute? Non puoi applicare le proporzioni, perchè la percentuale sarebbe cambiata in base al suo comportamento. Non si può basare il confronto su una "proporzione". Avrebbe potuto fare altri 10 giorni di assenza, e la percentuale sarebbe stata più bassa, o magari partecipare a tutte le sedute, e allora sarebbe stata più alta. Non puoi dire che avrebbe partecipato ad 88,6 sedute su 130 basandoti sul suo comportamento in precedenza.
    Ne approfitto anche per sottolineare che in alcune pagine del sito votewatch De Magistris risulta ancora membro attivo del parlamento. Questo per evitare altre inutili polemiche nel caso qualcuno dovesse notare l'inesattezza.

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  5. Nessuno e' solo una statistica. Comunque se dai 113 ai 130 giorni fosse stato sempre presente, sarebbero altri 17 giorni di presenza, quindi il calcolo diventerebbe 77+17/130 = 72,3%. Diventerebbe 687 su 736. Sempre un po' bassino rimane. Ma hai ragione tu, e' tra i politici migliori, solo che Costamagna aveva ragione sulle presenze. Ciao Stefano.

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  6. Anche se io ho totale fiducia in lui, tutti continuano a ripetermi di non fidarmi delle apparenze, perchè anche Bassolino all'inizio si presentò come un "rivoluzionario" e poi ha deluso tutte le aspettative. Non voglio dire che sia tra i politici migliori (anche se lo penso), perchè è comunque una mia opinione personale. Ben diverso, però, è basarsi sui dati di fatto e constatare che Napoli ormai è completamente ripulita dai rifiuti e che, nonostante questo, certi "telegiornali" continuano a dare notizie di una città sommersa dalla spazzatura. Se la Costamagna ha fatto quelle domande (pur sapendo le risposte, perchè non credo che sia una sprovveduta) è stato per influenzare l'opinione pubblica e spingere la gente che si fida di lei e di Santoro a dubitare dell'operato di De Magistris. In pratica è lo stesso lavoro che svolgono quotidianamente il tg1, il tg4, yahoo e la camorra, e mi sembra una cosa disonesta professionalmente. Non so cosa succederà in futuro, ma per il momento il fatto che De Magistris abbia tanta gente che lavora contro di lui e che si inventa accuse infondate pur di screditarlo mi spinge a pensare che sia una persona davvero onesta.
    Stefano è un bel nome, dovresti usarlo più spesso. Fa un effetto migliore di Anonimo. ;)
    Ciao, Paola.

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  7. Ok. Parliamone. E chi se ne importa di queste storie di percentuali. Io sono una candidata di Napoli è tua, ho sostenuto Luigi dal primo momento ed è anche un amico di famiglia.
    Il voto che ha portato il nostro sindaco a vincere è stato un voto di stima ma anche un voto di protesta, sopratutto perchè la sinistra qui in città ha sbagliato tutto. Io penso che Luigi ha la possibilitá di essere un grande sindaco, ma al momento non lo è ancora. Le mie critiche sono basate fondamentalmente sull'uso del populismo che attualmente fa e che personalmente disprezzo e l'uso del familismo, che deploro. I fratelli sono grandi risorse, ma sinceramente mi chiedo, e non sono l'unica, a che titolo Claudio, il fratello, stia sempre in comune, partecipi alle riunioni degli assessori e detti legge. Ho votato una persona, non una famiglia, soprattutto considerando che si può configurare il caso di interesse privato in atti pubblici, dato che il mestiere di Claudio è l'organizzatore di feste, ad alto livello, ma sempre organizzatore di feste di piazza. Le prossime feste del comune saranno suo appannaggio???
    Da ultimo, la ZTL. A me personalmente piace moltissimo, ma parlare di colossale mi pare un tantino eccessivo. In fondo sono stati chiusi 40 metri di via Toledo e 40 metri di via duomo. Ma è un inizio, speriamo si continui su questa strada e che nel percorso il sindaco impari a fare davvero il sindaco, senza protesi fraterne. Me lo auguro per me e per lui.
    Purtroppo penso che Luigi consideri il governo della cittá come un mero trampolino di lancio verso ben altri lidi, tipo la politica nazionale. Ne riparliamo nel 2013, quando ci saranno le elezioni. Scommettiamo?
    Laperfezionestanca

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