giovedì 8 marzo 2012

Meglio tacere?

In questi giorni, un po' a causa dell'università, un po' per colpa degli ormoni, provo il profondo desiderio di spaccare la faccia a qualcuno. Ieri, ad esempio, sono rimasta bloccata a letto a causa di due colossali bolle piene di sangue sotto la pianta dei piedi. Dato che ancora non ho imparato a volare, speravo che mio fratello mi aiutasse un pochino. Non dico molto, mi bastava che preparasse un banalissimo piatto di pasta per mio padre. Invece ho dovuto cucinare io, e non vi dico il caos che ho trovato in giro per casa. Poi è arrivata Halyna, la cara, dolce, gentile e premurosa signora che si occupa di farmi da madre adottiva e che ogni mese cerca di convincermi a fare qualcosa; qualche tempo fa ha provato a convertirmi, adesso cerca di convincermi ad avere una migliore vita sociale. Ho provato a spiegarle che la mia vita sociale mi va benissimo così, che io sono felice, che comunque ho già dei genitori che si preoccupano per me e non mi servono le sue lezioni di vita, che è un problema suo e non mio, ho perfino provato a mettermi a giocare al pc e non degnarla nemmeno di uno sguardo. Niente. Si è fermata solo quando è tornata mia madre e si è accorta di aver sprecato un'ora e mezza del tempo che avrebbe dovuto passare a lavorare. A me dispiace dirle chiaramente vaffanculo, ma prima o poi ci arriverò. Anche se da quel che scrivo sul blog non si direbbe, io di solito ci mando solo quell'idiota di mio fratello.
E poi ci si mettono le visite mediche. In ordine, questo mese mi toccano: la visita dal dermatologo, dal senologo (nemmeno sapevo che esistesse, prima di trovarmi costretta a correre da lui), dal medico curante, le analisi del sangue, la risonanza al cervello (e speriamo bene) e poi un'ultimo giro dall'endocrinologo.
Sabato è il mio compleanno. Non sarà dei migliori, ma nemmeno il peggiore. Quando mi sento scoraggiata cerco sempre di ricordare che il giorno del mio 25° compleanno il mio palazzo stava crollando ed io rischiavo di perdere la casa e tutto ciò che c'era dentro.
Oggi sarebbe anche la festa della donna. Io non sono affatto d'accordo con 'sta cosa, a partire dal nome: che razza di "festa" è, se serve a ricordarci quanto stiamo da schifo noi donne? Però, cavoli, pure intasare blog e facebook con messaggi di protesta mi sembra un tantinello esagerato. Sembra che il contrario di "festeggiare" sia diventato "protestare", e quindi passiamo da un estremo all'altro. Relax, take it easy, ché tanto il mondo non cambia se ti limiti ad aggiornare lo stato su FB.
Infine, leggo su un blog che in Italia si sta bene, e non posso fare a meno di pensare alla chiacchierata con la mia amica Sana, che ora si sta godendo la Svezia. Parlando di crisi, e di come accorgersi se anche in Svezia è arrivata, le ho chiesto se lì i negozi sono vuoti, se fanno sconti spaventosi pur di vendere, se esistono le mini porzioni di carne, se la gente pesa la frutta al grammo e se al supermercato riempie i carrelli di marche strane e sconosciute pur di risparmiare, se i negozianti comprano la metà della merce e comunque non riescono a venderla tutta, se anche gli studenti e i ragazzini possono permettersi la colazione al bar. Perché qui, ormai, va così. Vado a fare la spesa in un grande centro commerciale ogni sabato e i negozi della galleria sono sempre e comunque deserti. Perfino Carpisa e Piazza Italia, dopo il fallimento dei saldi, sono stati costretti a svendere tutto a 5 euro. E l'Auchan ha inventato il "pronto per uno", che è l'unico modo per vendere carne, visto che le porzioni formato famiglia non se le comprava più nessuno. A questo punto dovrei avvertire l'idiota di quel blog che, forse, tanto bene questo paese non sta.
Sarà l'aria che tira, sarà che sono ancora bloccata a letto, sarà quella stramaledettissima università, sarà che sono stata costretta a rimandare la prima visita perché non posso camminare, e dovrò aspettare il mese prossimo per farla (e intanto tenermi il dolore!), sarà che la data della risonanza si avvicina, sarà quel che sarà, oggi sto incazzata col mondo!
Il "meteo dell'umore", il mio nuovo oroscopo personalizzato su FB, oggi mi consiglia di tacere. Avrà ragione? Che faccio? E vabbuò, famm sta zitt a me!

4 commenti:

  1. Non tacere invece, sfogati! Tanto, tacere a chi serve alla fine?
    Nell'attesa che trovi le risposte per capire se anche in Svezia fanno tali cose, consolati leggendo questo articolo. Te lo copio incollo qui, a me ha fatto ridere perchè ho pensato: Non ci posso credere, in Svezia fanno perfino gli arresti perfetti XD sembrano tanti Mary Poppins (non so se ricordi la scritta nel film: "praticamente perfetta sotto ogni aspetto):

    Mercoledì 07 Marzo 2012 - 15:13

    STOCCOLMA - Sembrano scene rubate ad un film d'azione, eppure sono reali e catturate per caso in una via di Stoccolma, dopo una rapina non riuscita in una gioielleria del distretto di Östermalm, in pieno centro. L'allarme è scattato poco dopo le due del pomeriggio di martedì, e sei minuti dopo la polizia era già sul posto. Da qui è cominciato un inseguimento in stile americano, con tanto di spari in strada, fortunatamente poco trafficata. E la sparatoria è andata a buon fine: i tre ladri sono stati arrestati e nessuno ha subito danni dai proiettili esplosi.

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  2. poverina per i piedi (e la rompip... di turno che ti cerca di far fare qualcosa) spero ti passi in frettissima.
    Emigra, emigra appena ti laurei, non aspettare un giorno di più.

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  3. Tutti fissati con 'sta storia che all'estero ci siano chissà quali possibilità. Beati voi

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    1. Iniziamo dal fatto, caro anonimo, che quando si entra a casa degli altri ci si presenta. Si chiama EDUCAZIONE.
      Definisci "estero". Noi non diciamo affatto che "all'estero" ci siamo molte possibilità, stiamo parlando nello specifico della SVEZIA, paese che offre oggettivamente più possibilità dell'Italia. Stop.
      Se poi vogliamo fare un paragone, posso parlarti del fatto che ho 27 anni ed ho già avuto due tumori, perché vivo in un paese in cui la legalità non sanno cosa sia e hanno sepolto illegalmente rifiuti tossici nella zona in cui vivo. Succede anche in Svezia? Oppure preferisci che ti dica che, solo per un controllo, dovrò spendere centinaia di euro di analisi e forse mi converrà farle da un privato per risparmiare? Dalle mie parti, questo si definisce "distruzione della sanità pubblica". Chissà, magari tu potresti dare la definizione di "possibilità alternative". E non venirmi a dire che in Svezia la sanità non funziona, perché comunque vada più di 90 euro non spendi, nel bene o nel male, e curarsi un tumore non diventa una cosa per ricchi.
      Nel post non ho parlato affatto di possibilità. Ho detto che, in Italia, i segni della crisi ci sono e sono tangibili. Hai forse prove del contrario? Hai forse visto gli stessi segnali anche in Svezia? Oppure tu non li vedi nemmeno in Italia? Beh, BEATO TE! Evidentemente sei abbastanza ricco da non subire l'influenza di certe "riforme". Evidentemente non sei un impiegato statale, perché altrimenti già da questo mese avresti 200 euro di stipendio in meno. Evidentemente non sei un operaio, altrimenti staresti per strada a protestare e non su internet a cazzeggiare. Evidentemente non sei un poveraccio che doveva andare in pensione e che invece dovrà lavorare tre, sei, nove anni in più. Allora dimmi, caro il mio anonimo, chi cazzo sei? Mi viene il dubbio che tu sia l'idiota di cui parlo nel post... E come ti permetti di venire QUI a dirmi "beata te"? Se ti fossi preso la briga di leggere anche un altro paio di messaggi, sapresti dell'elenco interminabile di visite mediche che sto facendo. A questo punto, non posso che augurarti la mia stessa fortuna.

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