Ho appena letto che il museo di arte contemporanea di Casoria ha chiesto di poter trasferire tutte le sue opere in Germania, perchè, purtroppo, completamente ignorati dalle istituzioni, non riescono più a difendersi dagli attacchi della camorra, a cui hanno tentato di opporsi fino allo sfinimento.
Niente da dire, se non che hanno tutta la mia stima per aver resistito tanto a lungo. Ovviamente ciò che sto per scrivere non è affatto legato al museo di Casoria, solo che non ho davvero potuto fare a meno di collegare questa notizia a ciò che ho visto in Germania.
La prima volta che ho visitato un museo tedesco ero a Stoccarda col mio fidanzato. Il coso si chiamava Kunstmuseum, e avendo un po' di sale in zucca sono andata a controllare sul vocabolario il significato di kunst prima di entrare.
Arte.
Museo dell'arte, ho pensato. Bello.
Così ho buttato 5 euro per un'esperienza che mi causa ancora incubi a distanza di anni.
Vorrei potervi descrivere la sensazione di stupore, che poi diventa tristezza, che poi si trasforma in angoscia, che poi termina in odio, che si sfoga automaticamente in mal di pancia e vomito, che provo ogni volta che mi trovo davanti a ciò che ormai ho ribattezzato "kunst" e che, per la prima volta, ho provato in quel luogo.
Mentre i turisti in Italia svengono, incapaci di reggere tanta bellezza, io piango, incapace di reggere certi orrori.
Orrori che nemmeno so descrivervi. Nani da giardino sepolti nella cioccolata in decomposizione, stanze di cera di 50 cm per 50 cm, un metro di plastica trasparente che si arrampicava su per le scale, neon annodati, mattonelle di ferro, sedie semoventi con le antenne... roba che ancora popola i miei incubi!
Per non parlare delle "sculture" che si trovavano per strada.
Siccome, da quanto ho capito, il loro patrimonio artistico è andato perso quasi completamente durante la guerra, tutto ciò che rimane alla Germania è questo brodo primordiale di orrore senza alcun significato.
No, non venitemi a dire che una tela tutta rossa con una linea gialla ha un significato, non lo accetto!
Per cui suppongo che la Germania dovrebbe sentirsi onorata di ospitare le opere del museo campano, anche se si tratta di "arte" contemporanea. Potranno solo imparare.
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