mercoledì 29 dicembre 2010

23 Novembre 2010

Parità 2
La parità secondo mio padre, fratello di SuperZia:
ore 00.30, si sentono rumori di piatti dalla cucina. Mio padre si gira verso di me e mi fa "ma tuo fratello sta lavando i piatti?". Se dio m'avesse dotata di vista a raggi x, forse potrei saperlo. Dai rumori deduco di sì. Continua con "ma non va bene". Io, pensando malignamente che volesse dirmi che non va bene per un uomo lavare i piatti, gli chiedo spiegazioni. E lui "stamattina si è svegliato presto, è andato all'università, poi a fare tirocinio, poi in palestra e al ritorno si è pure preparato la cena. E domani deve svegliarsi presto". Ok, sono io che penso subito al peggio. In realtà esprimeva solo una paterna preoccupazione per lo stato psicofisico di mio fratello dopo una giornata di merda del genere. Più che giusto.
Ma.
Ma lui mi guarda.
Io lo guardo.
Lui continua a guardarmi.
Io ricomincio a giocare al pc.
Lui insiste.
Capendo che non me ne può fregar di meno, conclude "magari si sente obbligato dal fatto che tua madre non sta bene".
E continua a guardarmi.
Ora, io SO cosa voleva dirmi. Voleva dirmi "alzati e vai a lavare i piatti, donna!". Anzi, donna nullafacente.
Ma porco cazzo, UNA volta, UNA, che mio fratello fa il grande sforzo di infilare i piatti in lavastoviglie, posso permettermi il lusso di rimanere al pc? No, perchè sono donna. O meglio, perchè se mamma sta male e Frato è stanco, non è da considerarsi l'idea che lui alzi il suo culo dalla sedia e faccia qualcosa. Pretenderà che lo faccia io, per esclusione. A mio padre piace comandare. E poi farti una merda perchè non hai eseguito gli ordini secondo i suoi schemi mentali, del tutto arbitrari ed imprevedibili. Perchè, tra l'altro, una delle sue malattie mentali lo porta a considerare i piatti lavati in lavastoviglie ancora sporchi, a meno che non siano sistemati in posizioni strategiche a 20 cm l'uno dall'altro. Praticamente, le rarissime volte (un paio in tutta la sua vita) che ci ha fatto l'onore di mettere i piatti in lavastoviglie ci sono entrati 3 tazzine da caffè, 4 piatti e due pentole. Ma stretti, eh!
E pensare che stasera non volevo scrivere per non pensare a cose che mi avrebbero fatta incazzare...

1 commento:

  1. Vai via a vivere da sola appena puoi. E per adesso rifiutati... anche se mi rendo conto di cosa voglia dire crescere in una famiglia napoletana. A volte i cordoni vanno rotti di forza, per potersi amare di piú, o forse in modo normale.

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