mercoledì 29 dicembre 2010

20 Novembre 2010

Pro e contro
Cosa ne penso di Saviano l'ho già detto nel post precedente: è un EROE, senza se e senza ma (o senza macchia e senza paura, fate voi). Ammetto di essere spaventosamente vigliacca. Io non avrei un decimo della sua forza e del suo coraggio e, potendo, col ricavato di Gomorra mi sarei fatta una villetta in Svezia e avrei cambiato il mio nome in Erik, con buona pace della mafia tutta. Ma non per niente lui è Saviano e io sono una pinca pallina qualsiasi. Quindi ribadisco e sottolineo che ho una sconfinata ammirazione e una profonda stima per lui.
Non è di questo che voglio parlare, ma certe cose è sempre meglio specificarle per benino, in modo da non creare fraintendimenti.
L'argomento di oggi, comunque, riguarda proprio Saviano: il Giornale raccoglie firme contro di lui e l'Unità le raccoglie in suo favore.
Ecco, spiegatemela.
Cos'è, una raccolta punti? Raggiunte le 100 firme contro, gli verrà data da un membro del governo a caso (perchè è giusto che i ministri rappresentino la volontà popolare, no?) un calcio rotante; a 1000 firme, una sonora sculacciata; a 10.000 firme si arriva all'estrazione dei molari senza anestesia; a 100.000 firme vai con l'amputazione di mani e lingua così che non possa più infangare il nostro bel paese con le sue accuse infamanti; arrivati al milione ci sarà l'esecuzione su pubblica piazza, Vespa realizzerà i plastici di una forca, una sedia elettrica e una pistola e gli spettatori sceglieranno tramite televoto abbinato al GF e alla lotteria Italia il metodo preferito per l'esecuzione; nel caso si arrivasse a 10 milioni di firme contro di lui, il corpo verrà fatto a pezzi e venduto in allegato al Giornale a soli € 4.90 in più.
Se, invece, vogliamo considerare le firme a favore, ecco arrivare per il malcapitato scrittore: a 100 firme un buono per 100 babà; a 1000 firme, ai babà si aggiungono anche le sfogliate e le pizze, in modo da non fargli sentire troppo la lontananza da casa; a 10.000 firme, uno di quei mafiosi di buon cuore ascolterà la voce del popolo e quella di Benigni e commuterà la sua sentenza di morte per colpo d'arma da fuoco in sentenza di morte da sfinimento sessuale, e gli spedirà 10.000 17enni che lo consumeranno letteralmente di baci (importante che siano tutte minorenni, così nel caso sopravvivesse si potrebbe sempre condannare per pedofilia); a 100.000 firme, gli si potrebbe regalare un pomeriggio da ragazzo "normale", senza paura, senza mafia, senza scorta e senza problemi; al milione di firme in suo favore, la A1 Milano-Napoli verrà ribattezzata col suo nome; nel caso si arrivasse a 10 milioni di firme, verrà avviato il processo di canonizzazione. Ricordandoci, infine, che gli italiani sono 60 milioni circa, è matematicamente possibile che entrambi gli schieramenti raggiungano i 10 milioni di voti, quindi gli conviene mangiare le pizze prima dei babà, perchè questi ultimi possono essere mangiati anche senza denti, la A1 verrà ribattezzata in sua memoria e in allegato al Giornale si venderanno reliquie di un santo.
Io, intanto, aspetto che qualcuno in questo paese riacquisti la ragione. Nel frattempo, inizio a raccogliere firme in mio favore. Non si può mai sapere...

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