martedì 26 aprile 2011

Benvenuti a casa mia

La mia geniale amica Francesca ha modificato lo sfondo del mio blog. Erano mesi che volevo farlo, la rosa era bellissima ma non rispecchiava affatto il mio carattere. Per questo splendido lavoro non mi sembrava abbastanza ringraziarla privatamente su internet, così lo faccio pubblicamente, e a caratteri cubitali, su questo blog.
GRAZIE FRANCESCA!
Ognuno di noi ha un'immagine speciale dentro, qualcosa che fa parte di noi, che ci ricorda un momento bello, che riflette il nostro modo di vivere, la nostra personalissima filosofia...
Io adoro la pioggia.
Quando la gente apre gli ombrelli è costretta a mantenere una certa distanza. Non ci si ferma per strada a chiacchierare. Non si perde tempo in shopping e passeggiate romantiche. Non si esce se non si è costretti. E così perfino una città caotica come Napoli diventa più silenziosa, le strade si svuotano, le vaiasse non urlano da vicolo a vicolo, i teppistelli non escono dai loro bassi, e la cosa peggiore che può capitarmi è ritrovarmi bloccata nel traffico in bus. Ma anche a quello c'è rimedio: basta alzare la voce del lettore mp3. E poi, quando piove, nemmeno i vecchietti in pullman hanno voglia di parlare.
L'immagine che fa da sfondo a questa pioggia virtuale rappresenta tutto ciò che c'è di negativo nella mia vita. Signore e signori, benvenuti nel mio quartiere.
Su internet bisognerebbe fare attenzione a dare il proprio indirizzo (e non è che quelle case ce l'abbiano scritto sopra), ma io non mi preoccupo più di tanto: innanzitutto non abito proprio in quei casermoni, quindi scrivervi che vivo nel raggio di 500 mt dal cosiddetto bronx  non vi sarebbe di nessun aiuto; più di tutto, però, mi fa sentire sicura il fatto che qualsiasi non-napoletano non uscirebbe vivo da quei mostri di cemento. Non è un'esagerazione, prendetemi pure alla lettera. Se non ci sei nato, non puoi entrare in certi posti.
Credo che siano stati costruiti per abituare gli abitanti a vivere rinchiusi in qualcosa di molto simile ad un carcere; il passaggio a Poggioreale  (praticamente obbligatorio, se vivi lì) è una promozione sociale.
Mi piaceva tantissimo l'idea di usare un'immagine così brutta e squallida unendola a qualcosa che mi fa sentire bene. Fonde il meglio e il peggio della mia personalità e rispecchia la mia anima, nel vero senso della parola. L'immagine sfocata, poi, mi fa sognare una bella pioggia acida capace di liquefare tutto questo orrore.
Ma forse ora sto chiedendo troppo.

1 commento:

  1. Waaa ma grazie a teeee... non mi aspettavo un ringraziamento a caratteri cubitali sul blog XD ahahahah... ^_^ davvero!!! e poi la pioggia piace anche a me! :)

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