lunedì 2 maggio 2011

Gomenasai

Questi sono giorni difficili per me. Improvvisamente, senza alcuna ragione apparente, ho iniziato ad avere forti reazioni dopo i pasti. Non saprei nemmeno come descriverle: sono un incrocio tra una crisi d'asma e una d'epilessia, per cui mi trovo dopo ogni cena con le convulsioni e senza fiato. Non so davvero cosa pensare, visto che, per un motivo o per un altro, ho scartato tutte le patologie di cui sono a conoscenza; tuttavia, vivendo in un posto inquinato come Napoli, il pensiero corre subito al cancro. Non che pensi realmente di averlo, ma ultimamente ho visto più di una persona scoprire di averlo partendo da sintomi banalissimi, e guardando la sofferenza degli altri viene naturale chiedersi "e se capitasse anche a me?". Me lo chiedevo anche prima, figuriamoci se non mi pongo certi problemi ora che non posso più mangiare senza avere la sensazione di morire soffocata.
Ecco, se capitasse a me vorrei che le persone che amo sapessero quale meravigliosa impronta hanno lasciato nella mia vita. E siccome non voglio aspettare di star male veramente per ricordarmi di ringraziare chi mi ha donato tanto, lo faccio ora, spinta dalla paura ma non certo da una patologia seria.
Il mio fidanzato è tutto per me, ma non perdo occasione per dirglielo dal vivo, quindi mi sembra inutile ripeterlo su internet.
In realtà c'è un'altra persona a cui voglio dedicare questo messaggio, una persona che avrà già capito tutto dal titolo...
Ci siamo conosciute 11 anni fa, ad un concerto. Da allora ho scritto lettere più o meno a tutti, dai miei genitori ai miei vecchi prof, passando per tutti i ragazzi che mi sono piaciuti, eccetto che a lei. Non l'ho fatto perchè ho sempre pensato che non ce ne fosse bisogno, dal momento che riuscivo a dirle qualsiasi cosa. Ieri notte, pensando a quanti e quali rimpianti avrei avuto se la mia vita fosse finita in quel momento, ho capito l'importanza di questo "dettaglio". Ho dato per scontata la sua amicizia, quasi fino a perderla.

Sana, questa è la lettera che non ti ho mai scritto... sono stata una stupida a rischiare di perdere la tua amicizia, pensando che le differenze religiose ci avrebbero separate. Sono stata ancor più stupida a non capire quanto tu fossi importante per me e per la mia vita. Tutte, tutte le altre persone che ho conosciuto sono passate come piccole comete, amicizie intense e sincere, ma lunghe un'estate. L'unica che mi sia rimasta veramente vicina sei tu. E l'hai fatto quando non stavo bene, quando ero intrattabile, quando cercavo di minare la tua fede, quando ti ripetevo che il tuo ragazzo era un imbecille. Mi ricorda un messaggio dei baci perugina (dotte citazioni su questo blog!): amami quando meno me lo merito, perchè è quando ne ho più bisogno. Quando tutto andava bene, invece, rimanevi un po' in disparte, condividendo con me la gioia per le piccole cose, senza mai essere invadente. Perdonami se non sono stata una buona amica, se ho sempre messo i miei problemi prima di ogni altra cosa, se non ti sono stata accanto quando avevi bisogno di una spalla su cui piangere. Ti assicuro, rimpiango tutto. Vorrei poter tornare indietro e cambiare tutti i miei errori, rimanerti accanto e non lasciarti allontanare mai, per niente al mondo.
Ti voglio bene, ti amo, ti adoro! Sei una stella, uno dei pochi punti fissi nella notte buia che è la mia vita.
Ti prego, perdonami se non l'ho capito prima e sono stata un'idiota.

2 commenti:

  1. è notte fonda per me e in questi ultimi giorni sono nottambula. Per caso mi son detta "prima di spegnere passo sul blog di Paole" ed ecco questa lettera per me. Mi hai fatta commuovere *_*
    Sai, ci conosciamo da tanto tempo e sì, per un periodo ho pensato di averti persa. Non devi colpevolizzarti in questo modo visto che gli sbagli si fanno in due ed anche io sono stata per tempo latitante, oltre al fatto che, dopo anni di amicizie con ragazze con problemi alimentari, (e mai conosciute dal vivo) non ho capito che tu che mi eri amica avevi bisogno di me. Questa cosa non me la perdonerò mai.
    Sono sicura tesoro che la nostra amicizia è un mondo a parte, che tu ci sarai, che realizzeremo il nostro "piccolo" sogno. E' vero, ci son tante cose che non condividiamo ma resta il bene di un'amicizia senza filtri, per me + impagabile. Ti voglio bene Paole

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  2. Bellissima questa "lettera" che hai scritto per la tua amica *_* le incomprensioni ci sono sempre, le differenze ci sono sempre tra le persone, ma se due persone dopo così tanto tempo riescono ancora a sentirsi, a parlarsi, anche solo a scriversi... beh qualcosa vorrà pur significare. Per quanto riguarda ciò che hai tu, lo so che niente si può escludere, però magari (guarda da che pulpito eh XD io che ho sempre tutte le malattie del mondo) potrebbe trattarsi di un'intolleranza alimentare aggravata dal fatto che nel corso degli anni magari non hai ingerito ed assimilato le proteine più elementari diciamo ed ora il tuo corpo è come se rifiutasse ciò di cui prima aveva bisogno, almeno è quanto ho capito leggendo pure i tuoi post precedenti. Tra l'altro in questo ho un'esperienza direttamente in famiglia: la sorella di mia madre, ovvero mia zia, stessi identici problemi, solo che lei è anche aggravata dal fatto che è praticamente allergica a qualsiasi cosa e i ricoveri in ospedale la scorsa estate ad esempio, sono stati abbastanza frequenti. Ma tu non dovresti temere, secondo me invece dovresti parlarne (anche se sono sicura che l'hai già fatto) con quel dottore che ti ha seguito fino adesso e magari provare a farti prescrivere una cura vitaminica o proteica o entrambe, di quelle che si assumono anche attraverso le punture ad esempio. Però non parlo ovviamente di cose chimiche che non ti servirebbero se non ad avvelenarti, prova a fare qualche cura omeopatica facendoti sempre seguire comunque da quel tuo dottore. Nel frattempo spero tanto che tu possa stare meglio prestissimo...dai dai dai!!! Sono con te!!!! Un abbraccio fortissimo ^_^

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