Ventisette anni tra meno di due mesi. Durante l'ultimo anno di scuola, ormai ben 8 anni fa, sono stata operata due volte per un adenoma alla parotide (il mio primo tumore!), ho dovuto rinunciare agli ultimi esami di francese e ad un buon voto all'esame di stato, ho visto la mia migliore amica spegnersi lentamente a causa di un tumore al cervello (e il suo sì che era pericoloso) e poi ritornare alla vita dopo il coma. Quando si vivono certe cose si è troppo impegnati a sopravvivere per lasciarsi andare alla paura. La parte difficile viene dopo, quando tutto si è risolto, in un modo o nell'altro. Si piangono tutte le lacrime che si sono trattenute per mesi, si fanno i conti con i se, i ma e i forse, ci si adatta ad una nuova vita.
Io non ce l'ho fatta. Proprio quando tutto sembrava tornato alla normalità, quando i tagli sul mio collo sono diventati cicatrici, quando i capelli della mia amica sono cresciuti abbastanza da coprire i segni dell'intervento, quando la scuola era finita e non dovevo preoccuparmene più, sono crollata. Ho avuto una fortissima depressione, sono diventata ostaggio delle crisi di panico e... beh, del mio rapporto col cibo ne ho già parlato. E siccome piove sempre sul bagnato, lo psicologo al quale mi sono rivolta ha lavorato per ben tre anni (!!!) solo per rendermi dipendente da lui e per poter abusare di me. Ce ne ho messo di tempo, ma alla fine mi sono ripresa anche da questo. Fortunatamente io non mi fido di nessuno, nemmeno degli psicologi, quindi non ha avuto la possibilità di entrare anche tra le mie gambe, oltre che nel mio cervello. Ma ci ha provato...
E a fare da sfondo a tutte queste vicissitudini c'era sempre lei, l'università. Ho seguito i corsi del primo anno, poi l'ho abbandonata. Di tanto in tanto preparavo un esame, ma era più per far contenti i miei genitori che per vero interesse. Ormai sono iscritta da 8 anni e non ho finito nemmeno gli esami del primo. Ora è uscito fuori quest'altro tumore, e non voglio ricadere nella depressione. Non voglio passare altri 8 anni sospesa in questo limbo, incapace di fare qualsiasi cosa, sulle spalle (economicamente) dei miei genitori e (psicologicamente) del mio fidanzato. E così ricomincio. Ricomincio? Ci provo, ecco. Provo a riprendere in mano i libri, a capire quel che c'è scritto, a memorizzare dati e formule. Ma sono terrorizzata, questa è la verità. Innanzitutto mi sembra che questo corso di studi sia infinito. Ventitré esami, trentacinque materie, più di cinquanta professori. C'è da perdersi. Poi bisogna considerare che sono anni che non studio. A parte il corso di russo, non memorizzo nozioni da almeno 8 anni e questi esami sono uno più pesante dell'altro. A tutti i coraggiosi che hanno intenzione di iscriversi a biotecnologie: non fatelo! E' una faticaccia inutile e non porta da nessuna parte. Infine, appunto, mi servirà mai? Se davvero riuscissi a superare tutte le ansie e le paure e prendessi 'sta cavolo di laurea, mi servirebbe davvero? In Italia sicuramente no. E all'estero? In Svezia? Mi servirà farmi un cu...ore quadrato sui libri, o sarà solo tempo perso e acchiapperò l'ennesima batosta?
Mer...enda (fedele ai miei buoni propositi)! Ho urgente bisogno di una flebo di ottimismo!
Le flebo di ottimismo sono finite........
RispondiEliminaPero' son rimasti un sacco di clisteri..
Perdonami, eh, magari scherzavi ed io non riesco a capire il sottile umorismo svedese, ma, in barba a tutti i miei buoni propositi, io direi che qui un VAFFANCULO ci sta proprio d'incanto.
RispondiEliminaSi', in effetti ci sta proprio bene.
RispondiEliminaNon era "sottile umorismo svedese" ma umorismo amaro italiano.
Il fatto e' che la parola "ottimismo" mi innesca una serie di connessioni logiche che riconduce a pensieri fastidiosi.
Nessuno puo' dire se e quando prenderai l'ennesima batosta,
cio' non vuol dire che bisogna smettere di lottare. Avanti quindi, non fermarti.
Hahahahaha....Brava!
RispondiEliminaComunque....clisteri a parte (XD)...non preoccuparti. Il tuo cervello, oltre a produrre tumori, sarà sicuramente in grado di farti superare con successo gli esami. :D
Sì, si può ricominciare a studiare a qualsiasi età e a maggior ragione a 27.
RispondiEliminaUn abbraccio dal nulla immerso nella pianura padana.